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Passato il boom iniziale ora i Pir cambiano pelle. Più economia reale in Borsa, ha chiesto a chiare lettere nei giorni scorsi il presidente della Consob Mario Nava nella sua prima relazione tenuta proprio in Piazza Affari. C’è l’esigenza di aiutare le aziende ad accedere al mercato dei capitali perché la borsa italiana ha una capitalizzazione rispetto al pil pari alla metà di quella tedesca e della media dell’area euro. Se da una parte le dimensioni del mercato italiano restano modeste, d’altra invece, con l’avvio a inizio 2017 dei Pir, i piani di risparmio esentasse nati per canalizzare il risparmio delle famiglie verso le aziende italiane quotate, si è registrata una forte accelerazione sul fronte degli strumenti per investire nelle aziende quotate italiane e in particolare nelle pmi che rappresentano l’ossatura dell’economia dell’Italia. I fondi legati ai Pir hanno avuto una partenza sprint sia sul fronte dell’offerta, sia della domanda.
