Seleziona una pagina

Emissione TSW: intervista al gestore

Basata operativamente a San Damiano d’Asti, TSW Industries è attiva dal 2007 nel settore dei macchinari per la lavorazione e il packaging di generi alimentari e beni di largo consumo. Nata per mano del gruppo Coesia e rilevata nel 2015 da un team di investitori e manager con solida esperienza nel settore degli imballaggi alimentari, TSW si è affermata nella realizzazione di linee di stampaggio e di sistemi complessi di incarto primario e secondario. Con il supporto di Banca Sella in qualità di advisor, TSW ha ricercato in Anthilia un partner finanziario che potesse, tramite un’emissione obbligazionaria, supportare gli investimenti previsti a piano. Il progetto includeva acquisizioni strategiche, potenziamento della struttura commerciale per un migliore presidio dei mercati internazionali e investimenti in R&D finalizzati allo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche. Anthilia, al termine del proprio processo di analisi e due diligence, ha strutturato a favore di TSW un’emissione obbligazionaria di importo pari a 2 milioni di euro con scadenza marzo 2024, con tasso del 6% e profilo di rimborso amortizing a rate costanti. L’emissione si colloca nell’ambito di un’operazione pari a complessivi 5 milioni di euro, curate dal gruppo Sella a partire da dicembre 2018.

Alessandro Campo, Senior Investment Manager di Anthilia, approfondisce alcuni aspetti dell’operazione.

Quali sono state le criticità e i fattori di rischio che avete individuato analizzando l’azienda?

Il settore della produzione di macchinari industriali per il packaging – in cui diverse imprese italiane da tempo si collocano ai primi posti al mondo in termini di qualità ed innovazione dei prodotti offerti, insieme alle imprese tedesche e giapponesi – è tipicamente un settore capital intensive, la cui evoluzione è strettamente legata alla domanda di una clientela sempre più esigente e attenta ad aspetti di precisione e performance. Il mantenimento del livello reputazionale dell’azienda implica inoltre l’imposizione di tempistiche produttive stringenti, che vanno coordinate al fine di mitigare il più possibile le incertezze legate alla competitività, sia sul mercato nazionale che – soprattutto – estero. Sul piano del rischio operativo, soltanto nei prossimi anni il portafoglio clienti raggiungerà una dimensione rilevante, ma la considerevole marginalità di TSW acquisita negli ultimi anni è determinata anche da una strategia di specializzazione settoriale per alcune linee di punta, quali il chocolate e le linee di stampaggio e colaggio, dimostratasi efficace e vincente. Abbiamo registrato una certa rigidità nella struttura dei costi controbilanciata, però, dalla capacità operativa di ribaltare sul prezzo finale i prezzi e le valute delle forniture sul prezzo finale di ciascuna commessa.  Considerata l’espansione all’estero, l’azienda potrebbe risentire di mutamenti geopolitici dei singoli mercati di riferimento (area APAC), sebbene si tratti di economie relativamente stabili o in espansione.

Quali, invece, i punti di forza che vi hanno convinto a portare avanti l’operazione?

Sicuramente la considerevole dimensione dei mercati di sbocco, a forte propensione verso la produzione sempre più “tecnologica” di beni di largo consumo con prevalenza nel settore food. Per questo TSW ha sviluppato un presidio commerciale in grado di fornire servizi di assistenza in Europa, America e Asia, sia nella fase di pre-ordine che nell’after sales. La clientela è qualificata e fortemente fidelizzata, anche attraverso partnership durevoli con player di rilievo, il che è ascrivibile alla modularità dell’offerta di TSW, che la rende in grado di customizzare prodotti e servizi assecondando le esigenze del cliente. Il portafoglio clienti mostra peraltro un crescente grado di diversificazione, grazie all’adozione di politiche commerciali capillari e a collaborazioni su progetti specifici. In generale, l’azienda è da anni attiva in un settore a elevata specializzazione con risultati di crescita considerevoli, sia sul piano operativo e commerciale che su quello economico-finanziario. Il grado di expertise del management è elemento distintivo della capacità del gruppo di posizionarsi sul mercato in modo competitivo; a questo si aggiunge la presenza di un’autonoma rete commerciale specializzata e focalizzata esclusivamente sui propri segmenti di riferimento (industria dolciaria e beni di largo consumo) nonché su mercati con forti potenzialità di crescita. Questo ha portato a un elevato grado di internazionalizzazione: oltre il 90% del fatturato è realizzato all’estero, con pagamenti delle commesse rigorosamente in euro. L’emissione odierna permetterà a TSW di continuare il virtuoso percorso di sviluppo intrapreso già da diversi anni.

L’emissione è stata sottoscritta dal fondo BIT III, portando l’ammontare complessivamente investito dai fondi Anthilia a 235 milioni di euro. Il bond è stato quotato sul mercato ExtraMOT Pro.

…dettagli