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Cartiera di Ferrara emette minibond da 6 mln di euro. Lo sottoscrive per intero Anthilia BIT 3

Cartiera di Ferrara ha emesso un prestito obbligazionario da 6 milioni di euro, interamente sottoscritto dal fondo di private debt Anthilia BIT 3.
Banca Mediolanum ha svolto il ruolo di financial advisor di Cartiera di Ferrara, mentre l’assistenza legale nell’ambito dell’operazione è stata curata dallo studio legale Orrick (si veda qui il comunicato stampa di Anthilia e qui quello dell’advisor legale). Il prestito obbligazionario ha scadenza 30 giugno 2025, un rendimento del 6% e un rimborso amortizing con 12 mesi di pre-ammortamento. Si tratta della prima emissione sottoscritta da Anthilia BIT 3 a godere per una quota parte della garanzia del Fondo di Garanzia del Ministero dello Sviluppo Economico, istituito per favorire l’accesso al credito alle pmi e volto a garantire migliori condizioni economiche a vantaggio della sostenibilità del debito e dello sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano. La garanzia determina di fatto un profilo di miglior rating e un minore assorbimento di capitale per gli investitori. L’emissione del prestito obbligazionario consentirà alla cartiera investire nel potenziamento della capacità produttiva nel rafforzamento dell’organizzazione manageriale a supporto dell’export. Cartiera di Ferrara spa è una ex cartiera del Gruppo Burgo rilevata nel 1985 da Giulio Spinoglio, attuale presidente, amministratore delegato e azionista di riferimento. L’azienda è leader a livello internazionale nella produzione di cartone di qualità, impiegato prevalentemente nella realizzazione di tubi a uso industriale ma anche nel settore alimentare e dell’editoria. I suoi clienti sono aziende di grandi dimensioni produttrici di tubi e/o utilizzatrici abituali del cartone per grandi stock. Produce in un unico stabilimento di 80.000 mq, in ottica di efficientamento della capacità produttiva che viene oggi sfruttata al 100%.
Dal 2011 ha investito in fonti energetiche alternative attraverso l’installazione di un impianto fotovoltaico e di un motore endotermico con una considerevole riduzione dei consumi energetici. Nel 2018 la società ha conseguito un valore della produzione pari a circa 38 milioni di euro e una quota di export dell’80% per il prodotto cartone.

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