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L’Italia da comprare

I numeri dicono tutto, o quasi. Dalla nascita, nel 2001, a oggi il segmento Star di Piazza Affari è cresciuto del 300%, mentre l’indice Ftse Mib (40 blue chip) ha perso il 50% e il Nasdaq ha guadagnato il 370%. Dello Star fanno parte un’ottantina di società ad alti requisiti: obbligo di relazioni trimestrali sui conti, in italiano e inglese; copertura da parte di più analisti.
Il 2020 potrebbe riservare altre buone sorprese per questo segmento di Piazza Affari grazie all’avvio della nuova legge sui i Piani di Risparmio Individuali, che hanno sostenuto le pmi di Piazza Affari nel 2017 e 2018. Il fondo Pir Anthilia Small Cap Italia, gestito da Paolo Rizzo, è uno dei fondi specializzati sul segmento ed ha reso il 47,6% nel 2019. Il fondo seleziona le società con capitalizzazione inferiore ai 500 milioni di euro (al momento dell’acquisto). Fra i titoli che rientrano nel segmento Sta vi sono Saes Getters, Digital Bros, Eurotech e Sesa. «Decidiamo gli investimenti solo in base all’analisi fondamentale, una ricerca condotta da noi, andando a visitare le società oltre che attraverso lo studio dei bilanci», spiega Rizzo. «I titoli restano a lungo in portafoglio, circa due-tre anni, nell’ottica dell’investimento paziente nell’economia reale».

Tutte le stelle dello star
Milano Finanza | 25 Jan 2020