Seleziona una pagina

Petrolio Wti, prezzo negativo. Ma attenzione: solo per la scadenza di maggio

Il miglioramento del sentiment sull’azionario a livello globale delle ultime sedute ha registrato ieri una battuta d’arresto a causa del petrolio Wti. Partito debole fin dai primi scambi il greggio Usa ha registrato prima un crash del contratto future con scadenza maggio sul Wti (oggi il rollover con la scadenza di aprile).

“Già da venerdì – spiega Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners Sgr – era evidente che il contratto era oggetto di enorme pressione per  la volontà dei possessori di non andare in consegna, visto l’esaurimento dello spazio di stoccaggio che ne ha letteralmente fatto esplodere i costi relativi. Nel frattempo, contratti dei mesi successivi cedevano importi accettabili, ed il Brent in Europa aveva a sua volta una price action molto più tranquilla e veleggiava tra i 28 e i 25 dollari per barile. Quinti il fenomeno è stato catalogato come tecnico”.

Il dramma ha cominciato però a consumarsi dopo la chiusura europea, quando il contratto con scadenza maggio, che già scambiava 10 dollari per barile al di sotto del contratto con scadenza giugno, è collassato a 4 dollari, poi a 1, quindi è andato negativo, per arrivare fino a -40 dollari, prima di recuperare marginalmente.

“La dinamica dei prezzi, senza precedenti nella storia, mostra – avverte Sersale – la disponibilità degli operatori a pagare grosse cifre, pur di non vedersi recapitare del petrolio Wti che non hanno dove stoccare. Un problema tecnico, come si nota dal fatto che il mercato continua a quotare sopra i 20 dollari lo stesso prodotto da giugno in avanti. E’ poi possibile che il roll (passaggio di scadenza) ritardato di alcuni veicoli che investono in petrolio, e qualche trader che ha credito di speculare su una possibile chiusura del calendar spread (differenza di quotazione tra le due scadenze), abbiano aggravato la situazione”.

Leggi online