Nel corso di aprile il mercato azionario europeo (EuroStoxx 50) ha registrato una performance positiva di circa +7.51%.
Dopo la capitulation della prima metà di marzo, il mercato azionario ha provato a tornare pian piano verso la normalità. E così, dopo il brusco recupero di fine marzo che è continuato anche durante la prima metà del mese, l’azionario europeo ha via via perso momentum assestandosi nel range 2.800-2.900 in attesa di indicazioni più chiare circa l’effettivo impatto economico delle misure restrittive.
Durante il mese di aprile non sono tuttavia mancate le turbolenze che, dopo l’azionario a marzo, hanno travolto in pieno il petrolio con evidenti ed ovvie ripercussioni sui titoli esposti al settore. Complici una serie di motivazioni tecniche ed i forti squilibri tra domanda e offerta, il petrolio è sceso addirittura a prezzi negativi raggiungendo livelli fino ad ora impensabili a -40$ (vedi nostro approfondimento).
Tuttavia, gli scossoni sul petrolio, così come i dati macro decisamente poco incoraggianti, non hanno demoralizzato più di tanto l’azionario europeo e globale che, al contrario, ha continuato a concentrarsi sugli sviluppi positivi relativi all’evoluzione dell’epidemia. E così, nonostante le stime sulla crescita, decisamente negative, di economisti ed istituzioni e dati macro sistematicamente inferiori alle attese, il mercato ha deciso di proiettarsi oltre e di sposare l’idea di uno scenario a V persuadendosi che la ripresa sarà rapida e vicina.
Durante il mese sono anche iniziate le prime trimestrali relative al Q1 2020 e, nonostante i risultati siano stati mediamente allineati alle stime degli analisti, diverse società hanno rivisto a ribasso o cancellato le guidance sul 2020 che avevano rilasciato nei mesi passati. Inoltre, le incertezze sono tali che molte società “navigano a vista” non essendo in grado di dare una nuova guidance per l’anno.
A fine mese, l’esposizione del fondo Anthilia Red all’azionario è attualmente al 61,0% del patrimonio.