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Se il Covid-19 ha portato molti risparmiatori a “parcheggiare” la liquidità su conti o altre soluzioni simili, c’è un’asset class che a poco a poco inizia a farsi largo nei portafogli dei privati. In particolare dei cosiddetti investitori qualificati (privati con portafogli importanti e alti profili di rischio), seguendo scelte più simili agli investitori istituzionali. Stiamo parlando degli investimenti alternativi, correlati all’economia reale, spesso illiquidi perché si tratta di partecipazioni in piccole aziende non quotate, operazioni infrastrutturali, immobili, debito delle aziende.
L’Italia segue un fenomeno che in Europa ha già una certa tradizione, soprattutto in UK. Ma come tutti i Paesi giudicati “emergenti” da noi ha un alto potenziale.
Due i fenomeni che spingono i privati verso l’investimento in attività reali: la grande liquidità in cerca di rendimenti visto il basso livello dei tassi di interesse e i mercati azionari non sempre a buon prezzo. Ma anche la spinta regolamentare con l’avvio in Europa e in Italia degli Eltif (European Longterm Investment Fund), prodotti pensati per soggetti che, avendone le giuste caratteristiche, possono investire nel lungo termine in questa asset class.
Alcune caratteristiche: in Europa gli investitori non professionali possono investire in un Eltif per un importo massimo che non superi il 10% del portafoglio di strumenti finanziari del medesimo investitore, con un importo minimo iniziale pari a 10mila euro, sempre con una consulenza adeguata. In Italia, poi si può accedere a fondi di diritto italiano che investono in private asset attraverso FIA chiusi retail o FIA riservati. Mentre nel primo caso la partecipazione di un investitore non professionale al FIA chiuso non incontra vincoli normativi in termini di importi minimi, nel secondo caso l’accesso dell’investitore non professionale è condizionato da un importo di 500mila euro, potendo il FIA riservato investire senza vincoli normativi e quindi con più libertà. Limiti di accesso che si sta cercando di rivedere per rendere, sempre con le doverose cautela, l’accesso ai real asset più facile.
Di seguito viene riportato una selezione di alcuni prodotti delle principali società d’investimento operanti in Italia, tra queste anche Anthilia, con il suo fondo Anthilia Eltif – Economia Reale Italia:
