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PIR ALTERNATIVI: Novità Legge di Bilancio 2021

PIR ALTERNATIVI: esenzione + protezione fiscale

Novità Legge di Bilancio 2021

 

La Legge di Bilancio 2021, approvata negli scorsi giorni e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 Dicembre 2020, introduce un ulteriore beneficio fiscale per gli investitori in strumenti definiti sul mercato come “PIR ALTERNATIVI”.

L’art.1, comma 219 specifica che per questo tipo di investimenti, se sottoscritti nel corso dell’anno 2021, lo Stato riconoscerà un credito d’imposta su eventuali minusvalenze, perdite o differenziali negativi, conseguiti dalle persone fisiche titolari dei PIR.

Il vantaggio fiscale, già previsto in maniera integrale su tutti i proventi positivi generati da questa tipologia d’investimento (esenti da trattenute), esisterà quindi anche in caso di performance negative.

In dettaglio, il credito non potrà superare il 20% dell’investimento sottoscritto ed è previsto solamente se le quote saranno detenute per almeno 5 anni. Il credito maturato sarà utilizzabile in 10 quote annuali di pari importo nelle dichiarazioni dei redditi a partire da quella relativa al periodo d’imposta in cui le componenti negative si sono realizzate (modello F24).

Un esempio numerico: una persona fisica investe 100 mila euro in un PIR Alternativo in data 2 Gennaio 2021. Trascorsi 5 anni, nell’anno 2025 decide di liquidare l’investimento e registra una minusvalenza pari a 25 mila euro (performance negativa del PIR pari a -25%). In questa situazione l’investitore avrà maturato un credito d’imposta pari a 20 mila euro (il 20% dei 100 mila euro inizialmente investiti) da compensare, in 10 rate annuali dell’importo di 2 mila euro ciascuna, già a partire dalla dichiarazione dei redditi 2025.

La rimanete quota di minusvalenza (5 mila euro) potrà essere compensata con altre plusvalenze generate dai c.d. “redditi diversi” nei quattro periodi d’imposta successivi, come già previsto per ogni fondo comune d’investimento.

Di seguito illustriamo un grafico che riporta il rendimento netto di un PIR Alternativo (color verde) rispetto al rendimento netto di un fondo di investimento generico (in arancione) avente un mercato di riferimento assimilabile. Il confronto tra i due rendimenti attesi è realizzato sulla base di diversi scenari di rendimento a scadenza del mercato (asse delle ascisse). Nei diversi scenari illustrati in ascissa, il rendimento del mercato va da un risultato negativo del -30% ad uno positivo di +50%. Nel caso di scenari negativi il PIR alternativo presenta un risultato migliore di un investimento tradizionale per effetto della “protezione fiscale” stabilita dalla legge di Bilancio del 30 Dicembre 2020 (art.219), negli scenari positivi il PIR Alternativo offre rendimenti superiori per via dell’esenzione fiscale sulle plusvalenze stabilita dalla legge n. 77 del 17 Luglio 2020. Nei diversi scenari di rendimento dei due prodotti a confronto, tenendo conto della fiscalità e degli eventuali crediti d’imposta, il PIR Alternativo risulta una scelta molto più efficiente rispetto al fondo tradizionale.

Questa novità rafforza ulteriormente lo stimolo verso questa tipologia di strumenti che, sotto il profilo rischio-rendimento, presentano un vantaggio sia in caso di scenari avversi che in caso di scenari positivi.