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Tassi fermi fino a dicembre e decisione unanime della BCE per la TLTRO3 a partire da settembre

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Giovedì 7 marzo anche la BCE, dopo il FMI, ha pesantemente rivisto al ribasso le stime di crescita e d’inflazione (HICP nella tabella), ben al di sotto delle aspettative della Commissione UE.

Per quanto riguarda il PIL, la crescita per il 2019 è stata rivista dal precedente +1.7% a +1.1%, mentre l’inflazione si manterrà ben al di sotto del target del 2% anche nel 2020 (+1.2% nel 2019 e +1.5% nel 2020).

In questo scenario, si inseriscono le decisioni unanimi della BCE, tassi fermi almeno fino a dicembre 2019 e nuovo stimolo monetario tramite una TLTRO3 (Targeted Longer-Term Refinancing Operations). I dettagli delle sette TLTRO3 che verranno messe in atto dal prossimo settembre fino a marzo 2021 verranno comunicati in seguito.

Dalla conferenza stampa di Draghi si evince che:

  1. Le precedenti TLTRO sono state efficaci ma spesso utilizzate dalle banche per comprare Titoli di Stato. È essenziale che la BCE si assicuri che la nuova TLTRO serva unicamente al finanziamento delle imprese e delle famiglie e non per l’acquisto di Titoli di Stato.
  2. Per quanto riguarda i tassi, lasciati invariati almeno fino a  dicembre 2019 (diversamente da quanto comunicato in precedenza – Settembre 2019), ci sono stati membri che hanno proposto un’estensione ancora maggiore fino a marzo 2020, scelta poi accantonata in considerazione dell’impatto che ciò avrebbe avuto sui bilanci delle banche.
  3. Nonostante le politiche di stimolo della BCE e delle decisioni prese, i rischi per l’economia e per la stabilità economico-finanziaria sono ancora verso il basso.
  4. Non è stata presa in considerazione una possibile riapertura del QE.

Tra i maggiori beneficiari della decisione di implementare il nuovo programma di TLTRO possiamo ipotizzare di trovare le banche italiane. Si stima, infatti, che le banche italiane facciano richiesta fino a 100€mld di finanziamento. Del resto, come si vede dalla tabella sotto, in occasione della TLTRO2 nel 2016, le banche italiane sono state quelle che hanno effettuato la maggiore richiesta. Si può stimare, pertanto, che il sistema bancario italiano si trovi a dover rimborsare a giugno 2019 una prima tranche di oltre 110€mld.

TLTRO2  mld €
Germania 88
Spagna 167
Francia 114
Italia 239
Resto 117
Totale 725