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Emissione Clabo: intervista al gestore

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Il gruppo Clabo opera da anni nel settore della produzione e commercializzazione di banchi e vetrine refrigerate professionali per gelaterie, pasticcerie e, in generale, per il settore della ristorazione. La società, presente storicamente in Europa, ha sviluppato negli ultimi anni una forte presenza anche in Asia e Stati Uniti, mercati strategici per l’industria della gelateria. Con il supporto di Eidos Partners in qualità di arranger, Clabo ha ricercato in Anthilia e Finint SGR dei partner finanziari che potessero, tramite un’emissione obbligazionaria, supportare il piano di sviluppo. Il progetto includeva investimenti a sostegno della crescita prevista nonché in impianti e macchinari volti all’aumento e all’efficientamento della capacità produttiva in Italia, USA e Cina. Anthilia, al termine del proprio processo di analisi e due diligence, ha sottoscritto un importo pari a € 5 milioni su € 8 milioni di emissione complessiva, con durata 6 anni, tasso del 5,25% e un profilo di rimborso amortizing.

Ruggero Confalonieri, Senior Investment Manager di Anthilia, approfondisce alcuni aspetti dell’operazione.

Quali sono state le criticità e i fattori di rischio che avete individuato analizzando l’azienda?

I mercati italiano ed europeo, in cui storicamente opera Clabo, sono maturi e registrano tassi di crescita limitati, ragion per cui il management della società ha da tempo intrapreso una politica di espansione sui mercati asiatico e statunitense. In aggiunta, va considerata l’esposizione diretta della società alla clientela retail italiana che, seppure nel tempo sia stata ridotta e limitata ad oggi al 20% delle vendite domestiche, presenta i rischi legati a condizioni di pagamento spesso dilatate.

Quali, invece, i punti di forza che vi hanno convinto a portare avanti l’operazione?

In primo luogo le capacità del management che negli ultimi anni, con una strategia industriale decisa ed efficace, hanno trasformato Clabo in una multinazionale tascabile: infatti le recenti acquisizioni in Cina e negli Stati Uniti hanno completato il gruppo con due piattaforme industriali e commerciali con cui raggiungere i maggiori mercati mondiali e sfruttare nel modo migliore l’appeal del prodotto «gelato» e del concetto di Made in Italy nel mondo. Clabo dispone poi di un portafoglio clienti diversificato e inclusivo dei più noti marchi internazionali nel settore del gelato, che ha fidelizzato anche grazie ai costanti investimenti in R&D, e alla registrazione di oltre 20 brevetti legati alle tecnologie di conservazione e al design. Le risorse raccolte con l’emissione obbligazionaria saranno dedicate al finanziamento di un piano di investimenti volti all’innovazione di prodotto e all’efficientamento della capacità produttiva che lascia ampio spazio a miglioramenti della marginalità. I risultati economici più recenti peraltro confortano, presentando segnali di crescita in termini di ordini, vendite e cash-flow.

L’emissione è stata sottoscritta dal fondo Anthilia BIT III, portando l’ammontare complessivamente investito dai fondi Anthilia a € 250 milioni.

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