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Green bond, food, Rsa: le prossime mosse di BitIII

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Ha sottoscritto una buona fetta (10 milioni di euro) del green bond emesso dalla torinese Asja Ambiente: il fondo di private debt Bit III di Anthilia Capital Partners ha in serbo tante novità in questa coda d’anno. A parte il recente ingresso fra gli investitori di due big del calibro di Cassa depositi e prestiti (Cdp) e Cariparma, il fondo BitIII si prepara a sottoscrivere obbligazioni di altre tre Pmi italiane non quotate.
Il Green Bond
Andiamo per ordine. Innanzitutto il green bond di Asja Ambiente, in quotazione sul ExtraMot Pro3 è un’emissione per un importo complessivo fino a 40 milioni e rendimento 5,75%, scadenza 2027. È stato sottoscritto tra gli altri da Finint Investment Sgr, Consultinvest AM Sgr, Banca Popolare di Ragusa e Confidi Sistema. «Il green bond di Asja Ambiente rispetta i principi Icma, l’associazione internazionale del mercato di capitali – ricorda Giovanni Landi, vicepresidente esecutivo di Anthilia Capital Partners -. Inoltre è il primo in Italia destinato per intero a finanziare progetti di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani» Nello specifico il ricavato del green bond consentirà ad Asja di realizzare nuovi impianti per la produzione di biometano e compost.
Altre tre operazioni
Il fondo BitIII, spiega Landi, è pronto poi a sostenere altre tre operazioni entro fine dicembre: «Innanzitutto c’è l’emissione da 15 milioni, scadenza 2026, del gruppo Mondo del vino, sede a Forlì e fatturato da 110 milioni di euro nel 2018». L’azienda esporta all’estero l’82% della produzione, destinazione UK, Germania, Scandinavia e Nord America. «Il bond, in questo caso un’emissione tradizionale – sottolinea Landi -, servirà a finanziare un piano di investimenti per l’innovazione tecnologica delle linee di confezionamento e del packaging e l’inserimento di macchinari destinati alla misurazione della produttività».
Un’altra operazione è realizzata nel Sud Italia, nello specifico a Flumeri in provincia di Avellino: «È un’emissione da 6 milioni della durata di 7 anni, e riguarda il gruppo De Matteis Agroalimentare, quinto produttore di pasta di alta qualità in Italia con un fatturato da 112 milioni», ricorda ancora Landi. De Matteis genera circa l’88% del fatturato all’estero. Il bond servirà a finanziare i progetti di crescita previsti dal piano 2019-2023: investimenti volti all’ampliamento della capacità produttiva, nello specifico rivolti al reparto produzione e confezionamento; sostegno finanziario all’aumento dei volumi di produzione e allo sviluppo del brand “pasta Armando” tramite attività di marketing e comunicazione.
Infine l’ultima emissione sarà realizzata in Veneto, in provincia di Rovigo ed è un bond da 7 milioni, della Casa di Cura Privata Santa Maria Maddalena (fatturato 28,7 milioni). Fra gli obiettivi della struttura vi è l’ampliamento della parte ospedaliera con l’edificazione di una nuova ala di tre piani comprensiva di area ambulatoriale, reparti degenza, nuovo reparto operatorio; oltre all’ acquisto ed installazione di nuovi macchinari ed attrezzature per attività ambulatoriali e di chirurgia.

Green Bond, food, RSA Le prossime mosse del BIT III
14 Dec 2019