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Wall Street predice (di nuovo) la ripresa del Corporate America

Il recupero dell’azionario USA e globale occorso nel 2019, a fronte di un quadro macro in indebolimento, e utili aziendali in stallo in US e in lieve calo altrove, ha colto parecchi di sorpresa. Come è possibile una divergenza così marcata tra business conditions, direzione degli utili e corsi azionari?

In realtà quanto sta avvenendo non è affatto nuovo. Negli ultimi 15 anni, a Wall Street, abbiamo avuto altre due “earnings recessions” ovvero periodi di calo dei profitti: uno, assai marcato, in occasione della grande recessione del 2007-2009, e uno, appena accennato, nel 2015-2016 quando la profittabilità delle aziende US è stata impattata dal crollo del petrolio, dal rallentamento della Cina, e dal rafforzamento del Dollaro. In entrambe le occasioni, il minimo dell’S&P 500 è venuto circa un anno prima della ripartenza dell’earning growth. In altre parole, l’azionario US ha correttamente previsto con ampio anticipo la ripresa dei profitti.
Su queste basi, la performance di Wall Street degli ultimi mesi lascia intendere che la pausa nella crescita degli utili di Corporate America, figlia della Trade War e della contrazione del settore manifatturiero globale, sia vicina al termine.