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Emissione Mondodelvino: intervista al gestore

Basato a Forlì e fondato nel 1991, Mondodelvino è uno dei principali gruppi vitivinicoli italiani per fatturato e uno tra i primi dieci gruppi privati, con 5 stabilimenti produttivi e una quota export di oltre l’80%. Anthilia, al termine del proprio processo di analisi e due diligence, ha sottoscritto un’emissione obbligazionaria pari a € 15 milioni con durata 7 anni, tasso del 5%, rimborso amortizing e assistita da privilegio speciale su magazzino.

Ruggero Confalonieri, Senior Investment Manager di Anthilia, approfondisce alcuni aspetti dell’operazione.

Quali sono state le criticità e i fattori di rischio che avete individuato analizzando l’azienda?

La natura del business comporta un significativo fabbisogno derivante dalla gestione del ciclo del capitale circolante, con particolare riferimento al magazzino. Inoltre la principale materia prima del gruppo, il vino sfuso, è caratterizzata da dinamiche di prezzo tipiche di una commodity, su cui la Società non detiene il pieno controllo. Questo comporta la necessità di gestirne le variazioni di prezzo, anche con riferimento ai prezzi di vendita applicati ai clienti: la profonda conoscenza del mercato del management ed i consolidati rapporti con i produttori vitivinicoli facilitano le cose.

Quali, invece, i punti di forza che vi hanno convinto a portare avanti l’operazione?

Mondodelvino è il decimo gruppo vitivinicolo privato in Italia, con un DNA caratterizzato dalla propensione all’export (c. 82% del fatturato nel 2018) e una buona diversificazione dei mercati di destinazione, servendo circa 60 Paesi diversi. L’assetto proprietario è composto da imprenditori con grande esperienza nel settore, che sono stati in grado di ampliare l’originaria attività core di imbottigliamento e distribuzione integrando il business con la produzione diretta di vino e portando valore aggiunto all’intera filiera, grazie anche a duraturi e stabili rapporti di partnership con produttori vitivinicoli del territorio. La strategia adottata negli ultimi tempi sta gradualmente posizionando i prodotti a un livello di prezzo medio di vendita più elevato, in modo da migliorare il posizionamento competitivo del gruppo. Non ultimo, la Società opera in uno dei settori di punta dell’industria agroalimentare italiana, beneficiando della crescente attenzione internazionale su cibo e stile di vita “Made in Italy” e caratterizzato da un trend di crescita delle esportazioni consolidato negli ultimi anni.

L’emissione è stata sottoscritta dal fondo Anthilia BIT III, portando l’ammontare complessivamente investito dai fondi Anthilia a oltre € 296 milioni.

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