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Emissione De Matteis: intervista al gestore

Basato a Flumeri, De Matteis è il quinto produttore di pasta di alta qualità in Italia. Opera attraverso un modello integrato a monte, essendo uno dei pochi pastifici a disporre di un pastifico inclusivo di molino che permette il controllo costante dell’intera filiera. Con quota export dell’88%, un portafoglio di brand propri e una forte attenzione ai temi ESG, De Matteis impiega oggi 169 dipendenti e produce un fatturato di c. € 112 milioni. Anthilia, al termine del proprio processo di analisi e due diligence, ha sottoscritto un’emissione obbligazionaria pari a € 6 milioni con durata 7 anni, tasso del 5,5%, rimborso amortizing e assistita da privilegio speciale su magazzino.

Ruggero Confalonieri, Senior Investment Manager di Anthilia, approfondisce alcuni aspetti dell’operazione.

Quali sono state le criticità e i fattori di rischio che avete individuato analizzando l’azienda?

Quello della pasta è un settore ad elevata concorrenza, con un mercato maturo caratterizzato, soprattutto in Italia, da pochi spazi di crescita. Le materie prime – grano e semola – hanno un’elevata incidenza sui costi di produzione: il grano subisce variazioni di prezzo tipiche delle commodities, il cui trend è strettamente legato all’andamento della produzione mondiale e ai fattori climatici che la influenzano. Inoltre, la società opera in un contesto di mercato costituito da imprese di grandi dimensioni, principalmente operatori di GDO nazionali ed internazionali, e come tali con un potere contrattuale rilevante: d’altro canto ciò ne riduce il rischio di credito. Infine la società sta attuando un importante piano di investimenti pluriennale che ha costretto all’esternalizzazione di alcune produzioni durante il periodo di rinnovamento degli impianti.

Quali, invece, i punti di forza che vi hanno convinto a portare avanti l’operazione?

De Matteis è uno dei pochi pastifici italiani a presentare un modello di business integrato a monte della filiera, sia per la presenza di un molino sia grazie a partnership dedicate all’approvvigionamento diretto di grano: ciò garantisce il presidio di ogni singola fase del processo produttivo con vantaggi in termini di tracciabilità del prodotto, flessibilità produttiva e, non ultimo, capacità di innovazione di prodotto. La domanda estera per i prodotti alimentari italiani è in costante crescita, e De Matteis si colloca tra i principali esportatori con una quota di vendite destinate all’estero pari a circa l’88% dei ricavi complessivi, rispetto a una media del settore intorno al 45%-50%: in particolare le strategie di sviluppo e comunicazione negli USA stanno dando importanti risultati. Infine la Società rappresenta un chiaro esempio di come l’approccio ESG e l’attenzione alla responsabilità sociale si trasformi in benefici industriali, commerciali e poi economico-finanziari: il contratto di filiera Armando, dedicato all’approvvigionamento di grano e stipulato con oltre 1.500 agricoltori aderenti, oltre a garantire un livello di retribuzione minima per i coltivatori, permette di assicurare standard di qualità più elevati e di mitigare la volatilità del prezzo del grano; mentre l’elevato livello di certificazioni ottenute dalla società permette di accreditarsi presso clienti di grandi dimensioni, come gli operatori della GDO, creando, in ultima analisi, barriere all’ingresso per gli altri competitor.

L’emissione è stata sottoscritta dal fondo Anthilia BIT III, portando l’ammontare complessivamente investito dai fondi Anthilia a oltre € 302 milioni.

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