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Giugno 2020: Anthilia White

Durante il mese di giugno i mercati hanno recuperato dai minimi di marzo, sia grazie agli aiuti di stato per imprese e consumatori in tutto il mondo, che alle negoziazioni per un possibile aiuto Europeo alle economie più colpite.

Notevole che i BTP trattino a rendimenti inferiori a quelli di fine anno e che lo “spread” (177) sia solo leggermente sopra il livello di fine anno (160). Le borse europee hanno ancora segno negativo, le americane per poco, ma considerando le previsioni economiche mondiali – crescita negativa come mai vista per il 2020 e ripresa relativamente debole per il 2021 – i mercati azionari sembrano troppo ottimisti e poco interessanti in termini di valutazione. L’unica spiegazione è la mancanza di alternative, visti i rendimenti di asset senza rischio vicini a zero negli USA, negativi in termini reali e molto sotto zero nella zona Euro.

In confronto i mercati di credito sono più interessanti, soprattutto quelli finanziari, considerando soprattutto il fatto che le banche sono uno strumento cruciale per l’implementazione dei programmi dei Governi e quindi saranno senz’altro supportate. In più la pulizia generale dei loro bilanci – vendita di non-performing loans e focus su attività meno rischiose (asset management, consulenza) – le rende più robuste. L’andamento positivo dei titoli governativi aiuta invece le assicurazioni, viste le loro posizioni enormi su questa carta nei loro portafogli.

Il portafoglio di Anthilia White riflette queste considerazioni, con il peso delle posizioni azionarie leggermente sotto la loro media storica e quella dei subordinati invece sui massimi. Notevole in giugno il recupero dei fondi immobiliari; il portafoglio immobiliare del fondo con più peso in White è stato venduto completamente, causando non solo un salto nella sua quotazione, ma un rimbalzo generale del comparto. Il credito finanziario senior ha recuperato molte delle perdite assurde e non giustificate – si ricorda la perdita del 10% di un titoli senior di HSBC – rimanendo ancora su livelli interessanti. Infine le posizioni in titoli sopranazionali (IBRD, EBRD) sono state girate, approfittando dei disallineamenti osservati spesso in questo comparto.