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Emissione Renergetica: intervista al gestore

Fondata nel 2008, Renergetica sviluppa progetti nel settore dell’energia da fonti rinnovabili, con particolare focus sull’eolico e sul fotovoltaico. Anthilia, al termine del proprio processo di analisi e due diligence, ha deliberato la sottoscrizione di un importo complessivo pari a € 8 milioni con durata 5,4 anni ed un profilo di rimborso amortizing.

Alessandro Campo, Senior Investment Manager di Anthilia, approfondisce alcuni aspetti dell’operazione.

Quali sono stati i principali punti di forza che hanno convinto il team a sottoscrivere l’emissione?

Renergetica presidia un mercato in cui gli investitori (industriali e finanziari) sono molto attratti dal settore per molteplici ragioni: necessità di riequilibrio tra fonti tradizionali e fonti rinnovabili per ottemperare agli obblighi normativi vigenti, ottimale mitigazione del rischio di mercato (incentivi e agevolazioni), conveniente riduzione dei costi tecnologici e redditività interessante (anche in grid parity), riconoscimenti reputazionali sui mercati azionari, transazione energetica su modelli di eco-sostenibilità a livello globale. Il gruppo vanta oggi un importante track record con oltre n. 60 progetti già sviluppati e ceduti, l’organizzazione aziendale si avvale di un management con oltre 25 anni di esperienza, di una struttura snella con un team altamente specializzato e avente un buon approccio all’espansione internazionale ed è pertanto in grado di contenere adeguatamente il rischio operativo, potendo garantire una razionale pianificazione dell’operatività con costi preliminari di sviluppo contenuti e dinamiche di capitale circolante particolarmente favorevoli. Tra i principali punti di forza vi sono inoltre specializzazione e standard qualitativi: l’azienda è riconosciuta essere leader nell’esecuzione delle attività di sviluppo di progetti nel settore dell’energia da fonti rinnovabili a controparti industriali e/o di investimento di primario standing, per le quali il grado di specializzazione, la dimensione del portafoglio, la qualità del panel clienti di Renergetica rappresentano temi di assoluta garanzia. Renergetica si contraddistingue per un’offerta diversificata a livello internazionale in USA, Cile e Colombia, mercati di sbocco interessanti e dal forte potenziale di crescita. Inoltre, attivando importanti partnership strategiche con aziende di livello internazionale, il gruppo si qualifica ormai come player affidabile per lo sviluppo di portafogli di dimensioni importanti, qualificandosi come interlocutore privilegiato di grossi investitori industriali e/o istituzionali. Le marginalità operative rilevanti, direttamente dipendenti dai volumi e da prezzi/MW interessanti e da una curva dei costi di gestione molto flessibile in ragione di una forte componente di costi variabili. L’azienda è attiva sul mercato nazionale e all’estero da alcuni anni con apprezzabili ritorni sia di tipo economico-patrimoniale che reputazionali, distinguendosi per ottima capacità di execution ed un panel clienti di elevato standing. Gli investimenti previsti dal Piano Industriale per il 2020-2021 consentiranno di portare a termine la consegna di rilevanti dimensioni di portafoglio/commesse e mirano a consolidare ulteriormente la propria quota di mercato e le marginalità operative con una stabilità di lungo periodo. L’indebitamento finanziario di gruppo è su livelli decisamente accettabili – poiché risponde a dinamiche di capitale circolante a servizio della copertura dei processi di esecuzione delle commesse non particolarmente impegnative – ed è oggi composto da una quota non prevalente di debito bancario. Il Piano Industriale ha superato positivamente stress test fortemente penalizzanti.

Quali, invece, i fattori di rischio che avete individuato analizzando l’azienda, anche alla luce dell’attuale emergenza sanitaria?

La rapida crescita di Renergetica è dipesa principalmente dall’intuizione di collocarsi strategicamente all’interno del primo anello della catena del valore dell’attività di produzione elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaica, in primis) e che rappresenta – senza dubbio alcuno – la fase più lunga, complessa ed incerta per tutti gli investitori/operatori del settore, sebbene comporti il minor grado di rischio industriale rispetto alle successive fasi (costruzione e gestione). Tuttavia, negli ultimi mesi, l’emergenza Covid-19 ci ha portato a valutare con particolare prudenza i nuovi potenziali investimenti ed i rischi annessi alla gestione di crisi complesse di natura straordinaria. Renergetica è un developer su scala internazionale e ciò ha imposto ulteriori riflessioni sui suoi mercati di riferimento: negli USA, secondo mercato di sbocco per il gruppo, pur avendo l’emergenza sanitaria toccato livelli di picco, la situazione desta una moderata preoccupazione per l’approccio «morbido» della politica governativa, certamente non restrittiva delle attività industriali del Paese. Il Cile, poi, ha registrato un’impennata di contagi, mentre in Colombia la situazione è meno grave: in entrambi in paesi si sta affrontando l’emergenza con il lockdown determinando rischi di rallentamento dell’economia e delle attività produttive, tuttavia l’impatto dei due paesi sul portafoglio in essere (2020-2021) è comunque marginale. In ogni caso, va detto che qualunque rallentamento temporaneo imputabile a una situazione straordinaria (come il Covid19) non implicherebbe durature inversioni di tendenza anti-economiche, essendo il settore energetico generalmente protetto dai provvedimenti normativi restrittivi e le fonti rinnovabili ormai concorrenti (quando spesso convenienti) rispetto alle fonti tradizionali. L’azienda ha poi continuato ad operare regolarmente, è stato introdotto lo smart working per tutti i dipendenti, garantendo quindi piena continuità operativa. Ad oggi non abbiamo rilevato una riduzione di interesse da parte dei clienti tipo di Renergetica (già acquisiti e acquisendi). Nel primo semestre 2020 le negoziazioni in essere su tutti e quattro i mercati di riferimento sono proseguite regolarmente, il che lascia presagire un andamento in linea con le attese del piano industriale. Sotto l’aspetto finanziario, l’azienda conta di trarre beneficio anche dalla reperibilità di nuova finanza messa a disposizione dal sistema, a tassi d’interesse vantaggiosi e – laddove possibile – garantita dal Fondo Centrale di Garanzia (MCC) e/o SACE. Quanto al business specifico, il settore è caratterizzato da barriere all’ingresso di media entità, con particolare riferimento al know-how tecnico, specialistico e manageriale necessario all’esecuzione di attività complesse di sviluppo in un ambito multi-disciplinare (tecnico, legale-amministrativo ed economico) ed alla capacità di accreditarsi nel medio–lungo termine presso una platea di clienti finali (operatori industriali ed investitori) di elevato standing. Il fabbisogno di capitale necessario rappresenta un’ulteriore barriera all’ingresso se riferito a grandi portafogli. La concorrenza si colloca tradizionalmente ad un valore medio-basso, risultando determinanti le variabili di qualità, flessibilità e puntualità nell’esecuzione dei servizi offerti rispetto al prezzo a MW (variabile che diventa qualificante solo relativamente a portafogli medio-grandi, come quelli di Renergetica). Il mercato, inoltre, è caratterizzato dalla presenza di pochi altri operatori che agiscono su aree di territorio ben limitate ed aventi strutture decisamente minori. L’offerta del gruppo è caratterizzata da una significativa concentrazione settoriale (prevalentemente fotovoltaico) e da una crescente diversificazione territoriale dei mercati di sbocco.

L’emissione è stata sottoscritta dai fondi Anthilia BIT III e Anthilia BIT IV Co-Investment Fund, portando l’ammontare complessivamente investito dai fondi Anthilia a oltre € 336 milioni.

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