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Integrare gli asset privati in portafoglio è una strada sempre più battuta dagli investitori alla ricerca di diversificazione e di rendimenti extra in una fase di tassi ai minimi e in alcuni casi negativi sulle obbligazioni.
Si tratta di strumenti che presentano una bassa correlazione con i mercati, dunque meno esposti alla volatilità, e che consentono di puntare a rendimenti attesi a doppia cifra. Ovviamente nella consapevolezza che investire in asset non quotati significa doversi assumere una certa dose di rischio in più. Dunque, si tratta di opzioni adatte solo a portafogli articolati e per la parte che non si pensa di dover liquidare nel breve termine.
In un articolo di Focus Risparmio, Daniele Colantonio, partner di Anthilia SGR, si sofferma sui motivi del crescente appeal dei private asset.
