Nel corso di febbraio il mercato azionario europeo (DJ EUROSTOXX 50) è salito del 4,4% proseguendo il recupero già iniziato a gennaio dopo una fine dell’anno disastrosa. Le dichiarazioni rilasciate da Powell (presidente della Federal Reserve) a gennaio hanno tranquillizzato i mercati sulla politica monetaria della banca centrale statunitense, segnando un’inversione di rotta rispetto a dicembre. Dopo il crollo dei mercati, la FED è passata da una politica restrittiva ad una politica espansiva sia per quanto riguarda i tassi che per le dimensione degli attivi detenuti dalla banca centrale. Non solo la banca centrale USA ha mostrato un’attitudine più espansiva, ma è stata seguita dalle banche centrali dei principali Paesi. Anche sui timori di un imminente rallentamento economico, soprattutto in Cina, il mercato ha assunto un’attitudine più ottimistica, scontando che la perdita di momentum del ciclo mostrato dai dati cinesi nell’ultimo trimestre dell’anno scorso venga invertito da una pace sul trade war tra Cina e USA.
Nell’azionario europeo è interessante segnalare, per motivi opposti, due settori.
Il settore dei beni di lusso, nonostante il rallentamento mondiale della seconda parte del 2018, ha continuato a crescere in modo sostenuto (crescite vicine al 10%) con un incremento significativo della redditività. Il settore automobilistico, invece, è tra quelli che più hanno sofferto il rallentamento economico, ma ha raggiunto livelli di valutazione ben al di sotto dei minimi storici, aspetto che ha risvegliato un certo interesse prospettico sul comparto.
Il fondo è investito in azioni per il 73% del patrimonio.