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Momentum macro: il testimone da USA a EU?

La maggiore rapidità nel riaprire l’economia, insieme all’enorme ammontare di stimolo fiscale e monetario erogati, hanno permesso all’economia US di performare particolarmente bene nei mesi di maggio e giugno rispetto alle attese.

Questo è facilmente osservabile dall’esplosione del Citi Surprise index, che rappresenta una media mobile degli scarti dei dati macro dalle stime degli analisti, su livelli oltre il doppio del precedente record.

Per quanto riguarda il mercato Europeo, l’atteggiamento più cauto tenuto dai Governi dell’Eurozona, insieme ai noti difetti strutturali dell’Area, ha prodotto un decorso più deludente che solo ora sta mostrando segnali di un recupero più pronunciato.

Peraltro, la fretta della Casa bianca nel riaprire l’economia ha contribuito ad una recrudescenza del virus negli stati del Sud/Ovest degli USA. La gestione, tramite il ripristino di regole di social distancing di questa seconda ondata, influirà negativamente sull’economia US, una circostanza che alcuni indicatori ad alta frequenza stanno già mostrando dalla seconda metà di giugno.

Nell’ Eurozona, dove il lockdown si è protratto più a lungo, il buon controllo sull’infezione nei principali Paesi dovrebbe permettere un ulteriore recupero dell’economia nel corso dell’estate.

Fonte: Bloomberg