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Il quadro macro Europeo

Il quadro macro Europeo sta dando segnali di stabilizzazione. Lo si nota, tra le altre cose, dal rimbalzo dei PMI di Febbraio, che, in aggregato, stanno dando segnali di svolta . Anche i dati macro, dopo il collasso di fine 2018, hanno iniziato a dare indicazioni un pò più confortanti (vedi produzione industriale e retail sales Eurozone di Gennaio).

L’aspetto interessante è che questi segnali sono generalmente concentrati nel settore servizi, mentre il manifatturiero ha continuato a mostrare un deterioramento, sia pure di entità marginale. Essendo il settore servizi maggiormente dipendente dalla domanda interna, se ne deduce che è questa a mostrare i principali segnali di ripresa, mentre il global trade risulta ancora depresso nei primi 2 mesi dell’anno.

Nei prossimi mesi, l’effetto di diversi catalyst negativi sembra destinato ad attenuarsi:

  • La deadline per la Brexit dovrebbe venire estesa
  • L’economia francese sembra aver smaltito l’impatto delle proteste dei Gilet Gialli
  • La produzione di auto in Germania dovrebbe normalizzarsi dopo il caos legato ai nuovi standard sul controllo delle emissioni

Inoltre, l’economia globale avvertirà nei prossimi mesi gli effetti positivi dell’accelerazione dell’economia cinese.

Le fragilità intrinseche e la pronunciata apertura dell’Economia Eurozone l’hanno resa particolarmente vulnerabile al rallentamento della domanda globale. Ma un eventuale rimbalzo del global trade la vede ben posizionata per avvantaggiarsene.