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La rivincita delle utility passerà dall’energia green

Sulle banche pesa il timore del rischio Npl. Avanzano i tecnologici

Sui mercati agiscono forze contrastanti e questo ha impatti diversi sui settori e sui titoli. Da un lato il mercato, grazie ai buoni risultati del terzo trimestre, ha capito che il fattore Covid è transitorio e che la struttura industriale italiana tiene. Dall’altro però la sua impennata continua ad appesantire alcuni settori (viaggi, compagnie aeree, ristorazione, retail, ciclici legati ai consumi come i produttori di auto) e alza l’asticella del rischio di credito delle imprese, mettendo all’angolo le banche.

Il rischio paese trascina verso il basso, forse in modo eccessivo, le valutazioni delle utility. E se la forza del business globale mette al riparo quelle delle multinazionali tascabili, leader in settori di nicchia (Interpump, Luve, Saes Gatter), la domanda di vaccini e test Covid fa apprezzare i settori pharma e medtech (Recordati, Pharmanutra e Diasorin).

Utility, petroliferi e banche

«È prevedibile in tutto il mondo che sul settore bancario graverà un aumento di Npl – commenta Paolo Rizzo, partner di Anthilia – perché aumenteranno i fallimenti e questo impatterà sui conti del 2021. Inoltre, per effetto dei bassi tassi d’interesse sulle banche, pesa la grande concorrenza e un margine di interesse troppo basso per guadagnare».

Retail e Ristorazione

Vettori aerei, turismo, retail e ristorazione continueranno ad essere impattati molto negativamente dalla crisi Covid. «Per il retail l’ultimo trimestre dell’anno è il più importante in termini di ricavi. Il settore alberghiero italiano risente ancora di più, perché non ha grandi gruppi quotati che possono gestire meglio finanziariamente una crisi di queste dimensioni – precisa Rizzo – Nella ristorazione tra le nostre quotate a risentire negativamente c’è Marr».

Infrastrutture ed Energia Green

Una politica di bilancio più espansiva favorirà alcuni settori come infrastrutture, energie verdi e trasporti. In quest’ottica sono ben posizionate, secondo Rizzo, aziende come Salcef, ma anche Erg e Falck Renewables.

Tecnologia e Cybersecurity

Nel settore tecnologico la nostra borsa non ha colossi, ma prevalentemente small cap. Tuttavia nel digitale ci sono aziende che si stanno facendo largo. La spinta al cloud dovrebbe favorire Reply e Sesa, due forti sistem integrator, ma anche un’azienda come Esprinet. Mentre l’esigenza di abbattere la vulnerabilità informatica fa crescere il business di CyberU e Cy4gate.

La rivincita delle utility passerà dall'energia green
Il sole 24 ore - Plus 24 | 07 Nov 2020