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Settembre 2019: Anthilia Yellow

Oltre oceano migliora il sentiment in un clima di distensione, probabilmente temporanea, della trade war tra Stati Uniti e Cina. E ciò nonostante la messa sotto accusa di Trump. In questo contesto, il rendimento del decennale US è tornato a salire. In UK, il quadro sulla Brexit rimane estremamente incerto con ormai poche speranze che si possa negoziare un accordo prima del 19 ottobre, aprendo la strada a delle probabili elezioni. In Europa, i rendimenti sono tornati a salire dopo l’ultimo meeting della ECB e l’annuncio della ripresa del QE in un clima di dissenso del Governing Council. Sono ancora misure di politica monetaria efficaci o hanno un effetto ridotto? Draghi, durante la conferenza, ha puntualizzato l’importanza di politiche fiscali supportive. E in Italia? Lo spread gode del buon consenso a livello internazionale del nuovo governo giallo-rosso ma basterà questo per il tanto temuto budget 2020? La prima bozza dovrebbe evitare l’aumento dell’IVA grazie a nuove misure contro l’evasione fiscale. Nel mese di settembre Anthilia Yellow è salito di circa 0,6% grazie soprattutto al buon andamento degli AT1 e subordinati assicurativi. Da segnalare il buon andamento delle obbligazioni Generali in sterlina dopo il tender con circa 3 punti di premio sui prezzi di mercato. Bene anche la performance dei senior bancari, in particolare hanno contributo positivamente all’andamento del fondo gli emittenti italiani come Unicredit, Mediobanca e anche Monte Paschi. Leggermente negativo invece il contributo dei governativi con la copertura del rischio Italia che ha pesato per 0,15% sulla performance del fondo.