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Asja Ambiente emette la seconda tranche del green bond

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Asja Ambiente emette la seconda tranche del green bond da 40 mln euro. La sottoscrive Anthilia Asja Ambiente Italia spa, società italiana attiva da 25 anni nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, ha emesso un minibond da un milione di euro. Lo ha sottoscritto Anthilia BIT IV Co-Investment Fund, il fondo di co-investimento che prosegue l’esperienza di successo iniziata nel 2013 con Anthilia Bond Impresa Territorio (Anthilia BIT) e nel 2016 con Anthilia BIT Parallel Fund, fino al 2018 con Anthilia BIT 3 (si veda qui il comunicato stampa). Il bond avrà scadenza il 29 giugno 2027, un tasso del 5,75% e un rimborso amortizing con ammortamento a partire da luglio 2022.

Si tratta della seconda tranche del green bond da 40 milioni di euro, già sottoscritta nel dicembre scorso per 21,5 milioni di euro, di cui 10 milioni da Anthilia BIT 3 (10 milioni), fondo di private debt di Finint Investments sgr (8 milioni), Consultinvest Asset Management sgr spa (2 milioni) e Confidi Systema! (500 mila euro). Un titolo ha scadenza ottobre 2024, paga una cedola del 5,2%, è stato emesso per un milione di euro ed è stato sottoscritto da Banca Popolare di Ragusa. Mentre l’altro ha scadenza giugno 2027, offre una cedola del 5,75% ed è stato emesso per 20 milioni, ma il Documento di ammissione precisa che Asja Ambiente si riserva la facoltà di mettere altri bond 2027 con le medesime caratteristiche per un totale di ulteriori 14 milioni di entro il 1° luglio 2021, in modo tale da portare l’emissione a scadenza 2027 a un totale di 34 milioni

La nuova emissione del green bond si pone in assoluta sinergia e complementarietà con quelle dell’emissione originaria. Anche le nuove risorse finanzieranno il piano di sviluppo per la realizzazione di nuovi impianti per la produzione di biometano e compost di qualità dalla FORSU. La produzione di biometano dalla FORSU è la naturale evoluzione della valorizzazione energetica del biogas da discarica, settore nel quale Asja Ambiente ha competenze consolidate frutto di un’esperienza di oltre venticinque anni.

Agostino Re Rebaudengo, presidente di Asja Ambiente Italia, ha commentato: ‘Oggi più che mai l’energia rappresenta uno dei comparti che può maggiormente contribuire alla ripresa economica, se supportata da investitori come Anthilia. È per questo che ringrazio Anthilia per la nuova sottoscrizione che oltre a consolidare la nostra collaborazione è anche una bella conferma di fiducia su quanto stiamo facendo’. Giovanni Landi, amministratore delegato di Anthilia Capital Partners ha spiegato: ‘Quello della sostenibilità ambientale è un tema che ci sta molto a cuore: un parametro imprescindibile per orientare le proprie strategie di investimento e nel quale riconosciamo del valore concreto e tangibile. In un settore così competitivo, Asja Ambiente ha saputo distinguersi per lo spirito innovativo e le tecnologie all’avanguardia, aspetti riconosciuti a livello nazionale e internazionale e che l’hanno resa una realtà aziendale leader nella produzione di energia di fonti rinnovabili e di biogas da sfruttamento dei rifiuti organici”.

Asja Ambiente, fondata nel 1995 a Torino e presieduta da Agostino Re Rebaudengo, ha già fatto ricorso in passato al mercato del debito: nel marzo 2015 la società ha infatti quotato all’ExtraMot Pro 12 milioni di euro di minibond a scadenza ottobre 2023 e cedola 6,75%. I titoli obbligazionari che erano stati interamente sottoscritti dal fondo Anthilia Bond Impresa Territorio, il primo fondo di private debt lanciato da Anthilia Capital Partners sgr, e per una parte anche da Banca Popolare di Bari. La cedola di quel bond era stata poi aumentata al 7,25% sulla base del regolamento, che prevedeva appunto lo step up della cedola al verificarsi di alcune condizioni. A inizio dicembre 2019, però, l’assemblea degli obbligazionisti aveva approvato l’abbassamento della cedola al 6,9%

Asia Ambiente progetta, costruisce e gestisce impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (biogas, biometano, eolico e fotovoltaico), produce e vende sistemi per il risparmio energetico e opera nel trading di energia elettrica. In particolare, la società è leader nel biogas e molto rilevante nel settore eolico. Nel 2017, Asja Ambiente ha ceduto il suo parco eolico di Matera II situato a Le Reni (Matera), a Renvico, che fa capo a Macquarie Group). Dal 2018 Asja Ambiente fa parte della community Elite di Borsa Italiana. Con oltre 160 MW di potenza installata in Italia e all’estero, la società ha chiuso il 2018 con 62 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 21,2 milioni e un debito finanziario netto di 143,4 milioni.

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