Select Page

Credito spaventa dopo crack Lehman, ma volatilità non significa rischio

Sorry, this entry is only available in Italian. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.

Monitor Risparmio
Intervista a Andrea Cuturi, Partner e CIO di Anthilia Sgr, sul tema del trasferimento del rischio dalle banche ad altri soggetti finanziari: il decennale del fallimento di Lehman Brothers ha ridato corpo a un fantasma che si aggira per il mondo dal 2008.
Ma davvero c’è il rischio che accada di nuovo?

Andrea Cuturi pone l’accento sul monitoraggio dei portafoglio: “Valutiamo sempre la liquidabilità dell’investimento: il massimo deve essere di cinque giorni di mercato”. […] “Dalla crisi abbiamo capito che le banche centrali hanno strumenti potentissimi, che prima non si conoscevano”. La massa di debito può spaventare a prima vista. Ma la lezione imparata da Lehman, secondo i gestori italiani, è che “il credito è un asset class consolidata che viaggia in modo distinto rispetto al rischio paese”. E in Italia, con una base solida e dinamica di imprese export oriented e un bilancio pubblico sofferente, e soggetto agli sbandamenti dei vari governi, avere un asset class decorrelata dal rischio sovrano è un toccasana.

Volatilità non significa rischio
Monitor Risparmio | 21 Sep 2018