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Anthilia BIT, due domande ai gestori: monitoraggio delle aziende

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Luca Novati, Senior Fund Manager di Anthilia BIT e Anthilia BIT Parallel, fondi a sostegno delle PMI italiane, descrive le attività di analisi e controllo effettuate dopo l’emissione obbligazionaria di un’azienda.

Che tipo di attività di monitoraggio si svolgono sulle aziende emittenti e con quale frequenza?
Il punto cardine dell’attività di un fondo di private debt risiede nella corretta valutazione e gestione del rischio aziendale. L’attività di monitoraggio inizia dall’istante successivo all’investimento, con l’obiettivo di conoscere e presidiare l’andamento del business di ciascun emittente, nonché il rispetto del progetto finanziato. La decisione di investire fa seguito ad un’approfondita analisi dell’azienda, che prosegue per tutta la durata dello strumento attraverso un costante flusso di informazioni, sia quantitative che qualitative, tra questa e il fondo. È praticamente fisiologico che un business plan a medio termine non venga rispettato. Fondamentale però accorgersene per tempo e individuare le cause. Probabilmente l’azienda è già cosciente degli scostamenti, ma, in caso contrario, è necessario attivarsi quanto prima per un proficuo confronto con l’obiettivo di anticipare gli eventi e apportare i dovuti correttivi sia alle strategie che al regolamento.

Come si agisce nel caso si riscontrino criticità durante questa fase?
In questi frangenti si raccolgono i frutti dell’aver instaurato un rapporto chiaro e di fiducia con l’emittente, in particolare con l’imprenditore e i key-men. Fondo e impresa si aprono a un confronto attivo e costruttivo, capace anche di inasprirsi nelle situazioni più tese, sempre nel rispetto dei ruoli e degli accordi che li disciplinano. Se, nonostante la presenza di eventuali criticità, si perviene a una soluzione condivisa tra le parti, il fondo può scegliere di non ricorrere ai meccanismi di accelerazione previsti dal regolamento. Anzi, può continuare nel supporto finanziario anche durante il momento di tensione, rivedendo covenant e/o piano di rimborso, così da riallineare gli interessi, permettendo all’impresa di rimettersi in carreggiata e riprendere la normale attività.